24 ottobre 2022
Questi portoni nascono per chiudere in sicurezza i varchi di capannoni o di strutture aziendali e i siti operativi dove sono presenti condizioni di alto stress di movimentazione. Si utilizzano per ambienti esterni oppure come chiusure da interno per un utilizzo intensivo, ad esempio quando ci sono due aree di produzione separate, ma con un passaggio frequente di personale e mezzi perché garantiscono una maggiore velocità nelle diverse operazioni di transito. Quando è necessario separare gli ambienti interni? Quando si differenziano per caratteristiche fondamentali come temperature e tipologie. Questo perché la velocità di apertura/chiusura evita gli sbalzi termici del sito limitando lo spreco di energia quando è attivo il sistema di riscaldamento o di climatizzazione.
Per chi cerca un sistema di apertura rapida per un capannone industriale, per un nuovo immobile o per il restauro di un preesistente, la scelta spesso si riduce tra:
il portone laser autoriparante e il portone laser ad impacchettamento.
Si tratta di due soluzioni pratiche, robuste ed efficienti. Cosa cambia quindi? Quale delle due scegliere?
Iniziamo spiegando i punti in comune. I portoni ad apertura rapida Pastore sono realizzati con un manto robusto realizzato in tessuti antistrappo e resistenti alla fiamma. Inoltre sono costruiti in modo da sopportare la spinta del vento e per durare nel tempo. La manovrabilità di questi portoni è comoda per facilitare le operazioni e non ostacolare gli operatori del sito durante l’attività lavorativa. Soprattutto se il locale è adibito al carico e scarico merci, diventa facile comprendere quanto questo aspetto sia importante.
Per scegliere il sistema di chiusura più adatto al sito industriale, valutiamo i punti di forza delle due soluzioni.
Questa tipologia di portone offre un’ottima resistenza al vento ed è realizzata per essere installata in contesti con ambienti “aggressivi” perché molto resistente. Si sceglie prevalentemente per le chiusure esterne e può essere realizzata anche in grandi dimensioni.
Le porte laser ad impacchettamento sono realizzate con il manto in PVC antistrappo, autoestinguente e ignifugo classe 2. Il manto è ad alto spessore, ordito in doppia tramatura da 900 gr/m² con altezza settori da mm 500 circa e dotato di tubi di irrigidimento in acciaio. Offre un’ottima resistenza al carico di vento e richiede costi di gestione contenuti. Il sistema di apertura è studiato per garantire una velocità di apertura/ chiusura fino a 0,8 m/s. Sul manto troviamo l’inserimento ad altezza uomo di un settore con oblò trasparenti termosaldati.
Sistema di apertura rapida ideale per applicazioni nei luoghi ad alta frequenza di traffico operativo. Questo tipo di chiusura è dotato di un sistema di cerniere laterali che consentono al telo di rientrare in guida e riprendere subito a operare anche in seguito ad un urto, migliorandone la durata e la resistenza.
È il prodotto ideale per assicurare una chiusura ermetica tra comparti di capannoni, fabbriche e industrie.
Il punto di forza del portone laser autoriparante è proprio la sua caratteristica principale: l’autoriparabilità, oltre alla possibilità di gestire il risparmio energetico grazie alla apertura rapida che velocizza in transito e grazie alla migliore ermeticità della chiusura rispetto alla porta ad impacchettamento. Poter rispristinare la funzionalità del portone senza l’ausilio di un tecnico significa risparmiare tempo e denaro, quindi ottimizzare le operazioni. Perché l’urto al portone, dove è presente molto traffico, non è un evento poi così raro.
Il manto anche in questo caso è realizzato in PVC antistrappo, ignifugo classe 2, ordito in doppia tramatura da 950 gr/m² con altezza settori da mm. 700 circa. Nel manto del portone laser, ad altezza uomo è inserito 1 settore con oblò trasparenti termosaldati. Il sistema di apertura è studiato per garantire una velocità di apertura fino a 2,2 m/s e di chiusura fino a 0,8 m/s.
PRODOTTI COLLEGATI: